mercoledì, luglio 11, 2007

Vivere con lentezza

E' una mia fissazione, su cui vorrei far riflettere. Molti di noi passano le giornate freneticamente, presi da mille impegni e pensieri. Forse è per questo che non riusciamo fare programmi a lungo termine, e ci ritroviamo spesso a discutere di cose piccole o di problemi quotidiani senza avere la minima idea o visione per un futuro possibile. Correndo, insomma, il nostro sguardo si sofferma giocoforza su quelli che sono i pericoli più immediati, la nostra visione ottica si restringe.

Si può vivere lentamente, invece. E' solo un altro modo per scandirsi il tempo, ma cambia radicalmente le prospettive. E' come una passeggiata, che permette di fermarsi ogni tanto, allargare lo sguardo, guardare più lontano, riflettere. Ci permette d'immaginare l'orizzonte, di fare dei disegni con la mente, di pensare a come può essere la realtà oltre il nostro campo visivo. Vivere lentamente ci permetterebbe di minimizzare alcuni problemi (e in alcuni casi di vederli per come realmente sono: delle contingenze magari fastidiose ma non vitali).

Vivere lentamente lascia un attimo di spazio in più per un sorriso, qualcosa che è molto più prezioso di un diamante, per gli altri ma anche per noi stessi.

Insomma, secondo me dovremmo prendere esempio da questa canzone del grande Bruno Lauzi...

la bella tartaruga
che cosa mangera'
chi lo sa
chi lo sa
due foglie di lattuga
poi si riposera'
ah ah ah
ah ah ah
la tartaruga
un tempo fu
un animale
che correva
a testa in giu'
come un siluro
filava via
che ti sembrava
un treno
sulla ferrovia
ma avvenne
un incidente
un muro la fermo'
si ruppe
qualche dente
e allora rallento'
la tartaruga
da allora in poi
lascia che a correre
pensiamo solo noi
perche' quel giorno
poco piu' in la'
andando piano
lei trovo'
la felicita'
un bosco di carote
un mare di gelato
che lei correndo troppo
non aveva mai guardato
e un biondo
tartarugo corazzato
che ha sposato
un mese fa
la bella tartaruga
nel mare va perche'
ma perche'
ma perche'
fa il bagno
e poi si asciuga
dai tempi di noe'
eh eh eh
eh eh eh
la tartaruga
lenta com'e'
afferra al volo
la fortuna quando c'e'
dietro una foglia
lungo la via
lei ha trovato
la' per la'
la felicita'
un prato d'insalata
un lago di frittata
spaghetti alla chitarra
per passare la serata
un bosco di carote
un mare di gelato
che lei correndo troppo
non aveva mai notato
e un biondo
tartarugo corazzato
che ha sposato
un mese fa
un mese fa.

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