Che ne sai, tu, di un campo di grano?
In questo blog volevo pubblicare "a puntate" un racconto giallo che stavo scrivendo, ma che poi ho lasciato perdere... Perché ho sempre paura di sbagliare, qualche volta ho paura di prendere delle decisioni. Crescere, come dico sempre, è un verbo incoativo.
Non esiste la maturità. Esiste la crescita, che potenzialmente arriva fino alla fine della nostra parabola vitale. Esiste un momento, nella crescita, in cui ci si ritrova adulti, si devono prendere delle decisioni autonome, ci si deve assumere delle responsabilità.
Non sempre la crescita è un percorso lineare: può andare "a strappi", rallentare, poi accelerare, fermarsi... L'unica cosa su cui ho ancora dubbi è tornare indietro.
Per ora lasciatemi invecchiare, senza maturità.
Al racconto mi dedicherò con più calma e senza l'ansia della pubblicazione. Chissà, forse potrò ripubblicarlo a puntate tra breve...
Meglio le mani di un artigiano
12 anni fa

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