venerdì, maggio 21, 2010

Volare nel deserto /5

Dopo Fes il viaggio è caratterizzato da spostamenti anche lunghi, soste panoramiche con foto, pernottamenti in luoghi incredibili, in alcuni casi degni de "Le Mille e una notte". Nei lunghi spostamenti il tempo si passa in vari modi: conversando, osservando i panorami che cambiano nel giro di pochi chilometri, ma anche cantando, come nelle migliori gite scolastiche adolescenziali.

D'altra parte l'alternativa è ascoltare la musica del buon Rachid, il nostro autista. C'è il CD di Ismael Lo che è universalmente apprezzato e diventerà la colonna sonora del viaggio, ma c'è anche una musica tambureggiante che dopo 5 minuti diventa fastidiosa. E' durante uno di quegli intermezzi che parte il coro dei viaggiatori seduti sul retro. Io, Susanna e Carla. Canticchiamo di tutto: io - per non farmi mancare nulla - faccio anche l'imitazione di Carmen Consoli... Mi viene spontaneo, è più forte di me.

Nel frattempo continuano ad esserci scossoni con bottiglie che partono dal fondo ed arrivano al primo posto, o cadono minacciando la testa di Silvia (ormai soprannominata Fruttolo per la quantità di arance cadute in testa).

Il viaggio da Fes è lungo e per lungo tempo si viaggia praticamente nel nulla. La valle dei cedri è molto bella, e fotografo anche dei macachi che avevano puntato alla mia busta con le arance. Poi ci si dirige verso le gole del ziz e ci si concede una sosta panoramica-fotografica in uno dei laghi che si vedono nel percorso... Non credevo di vederne così tanti, in Marocco.

Il lungo trasferimento ci riserva la sorpresa del pernottamento, con Rachid che gioca ad allungare la distanza dalla nostra destinazione. Si tratta di un alberghetto fatto a Kasbah nel bel mezzo delle gole del ziz. E tutta la terrazza è nostra. Molto bello, molto romantico, ottima la cena. D'altra parte in Marocco mangiano bene, anche se la tajine migliore (una kaftà alle uova, speziata ma davvero molto buona) l'ho mangiata a Fes. Domani ci aspetta la notte nel deserto: c'è un po' di tensione: il pensiero del dromedario mi fa dormire poco... Non sono mai andato neanche a cavallo e con gli animali sono un po' freddo, quando non ho paura. Ma sarà sicuramente una bella esperienza. (continua)

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