V - day
Come molti sanno, soprattutto gli internauti, Beppe Grillo ha lanciato da tempo una campagna. Il giorno cruciale sarà l'8 settembre, il nome dell'iniziativa è V-day. No, non è da confondere con V-E day, il giorno della vittoria in Europa, se non ricordo male l'8 maggio del 1945. La V sta per Vaffan****. Per chi voglia leggere, ecco il link del sito
Approfitto di questo spazio per esprimere la mia opinione in proposito.
Condivido l'idea che in Parlamento non debba sedere chi ha riportato condanne penali o chi ha processi in corso (fino alla sentenza): a queste persone dev'essere impedita la candidatura per legge. Condivido anche l'idea dell'abbattimento dei privilegi per la classe politica: auto blu e tutto il resto. Forse molti parlamentari approfittano del loro potere, e della posizione che occupano, forse sì, ed è gravissimo che ciò accada.
Tuttavia, credo, ciò non basta per mandare a quel paese l'intera classe politica, oppure la politica tout court. No, caro Beppe Grillo: così si fa il gioco di chi si fa le leggi apposta per scampare ai processi, di chi minaccia lo sciopero fiscale perché qualcuno finalmente recupera gettito dall'evasione... Così è troppo facile. Perciò, caro Beppe, io te lo dico: quello slogan è quanto di più sbagliato tu possa aver pensato. Non è così che si fa una battaglia di civiltà, cavalcando il più bieco populismo. Almeno, questa è la mia modestissima opinione.
Meglio le mani di un artigiano
10 anni fa