martedì, febbraio 12, 2008

Chi insegue chi?

E' iniziata la campagna elettorale. Abbiamo già visto come, in realtà, Veltroni stia adottando uno stile identico a quello di Berlusconi, solo un po' più politically correct. D'altra parte il personaggio è uomo di televisione, di cinema, della Notte Bianca. E' un politico abile, sicuramente, almeno nella gestione del linguaggio. E' il peggior avversario che potesse capitare a Berlusconi. Perché la retorica di Veltroni è pacata, quasi "argomentata"; con questo avversario Berlusconi non può usare più gli slogan a lui tanto cari: "i comunisti... la sinistra", etc. etc. Questo, allo stesso tempo è un bene e un male. E' un bene perché, personalmente, non ne potevo più di sentire slogan che somigliano molto a "i comunisti mangiano i bambini". Slogan fuori tempo massimo, fuori dalla realtà, a mio parere.

E' un male perché non ho ancora ben compreso se l'identità di Veltroni è qualcosa che si avvicina (in maniera molto pallida e timida) a ciò che un tempo si chiamava socialdemocrazia, oppure è uno scimmiottare Berlusconi, una sorta di "Berlusconismo dal volto umano". Purtroppo ho paura che alla fine sarà vera solo la seconda affermazione.


Chi insegue chi, allora? Berlusconi che insegue Veltroni (che col Partito Democratico sta cercando di dare una scossa al sistema politico italiano) o viceversa? Secondo me è Veltroni che ha inseguito e superato il cavaliere, uno strano sorpasso al centro, direi...